Asciano-Monte Antico
La Ferrovia della Val d’Orcia attraversa uno dei territori più affascinanti della Toscana, decretato nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO: dai calanchi dall’aspetto lunare alle dolci colline viti-vinicole di Montalcino, dalle dure crete senesi alle pendici settentrionali del Monte Amiata. La Ferrovia della Val d’Orcia, lunga 51,2 km, collega la stazione di Asciano in provincia di Siena (ancora attiva, sulla linea Empoli-SienaChiusi) a quella di Monte Antico in provincia di Grosseto (ancora attiva, sulla linea Siena-Grosseto, via Buonconvento). Viene pensata negli anni ‘50 dell’ Ottocento per collegare Siena a Grosseto, attraversando l’interno della Toscana lungo le valli dell’Asso e dell’Orcia, territori importanti dal punto di vista agricolo e minerario (famose le miniere di mercurio del monte Amiata). La linea, aperta a tratti tra il 1865 e il 1872, durante la seconda guerra mondiale subì gravi danneggiamenti che ne causarono la chiusura per diversi anni. La chiusura delle miniere, lo sviluppo del traffico su gomma e la concorrenza della più diretta linea Siena-Grosseto via Buonconvento, causarono il declino del traffico sulla ferrovia della Val d’Orcia, che, con varie vicissitudini, portò alla chiusura del servizio passeggeri e merci il 27 settembre 1994. Dal 1996 la Ferrovia della Val d’Orcia è utilizzata per la circolazione di treni turistici.