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Sale Reali e Grandi Musei Ferroviari

Sale Reali

Le Sale Reali della Fondazione FS Italiane sono ambienti storici situati in diverse stazioni ferroviarie italiane, originariamente progettati come sale d'attesa per la famiglia reale e altre personalità di spicco. Edificate tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, queste sale conservano affreschi, sculture e arredi originali, rappresentando un patrimonio artistico e culturale di grande valore. Si tratta di spazi prestigiosi, adatti anche a ospitare conferenze o eventi.

  • Padiglione Reale della Stazione di Milano Centrale

    Progettato dall'architetto Ulisse Stacchini nel 1931, si divide su due piani: la Sala delle Armi al piano terra e la Sala Reale al piano superiore, che si affaccia sul binario 21, un tempo utilizzato per il Treno Reale. Numerosi artisti dell'epoca hanno contribuito alla sua realizzazione, tra cui Franco Lombardi e Ambrogio Bolgiani. 

  • Sala Reale della Stazione di Torino Porta Nuova

    Un ambiente storico che conserva decorazioni e arredi d'epoca, testimonianza del passato ferroviario italiano. Ideata nel 1864 come sala d’attesa della famiglia Savoia, la sala Gonin è stata progettata – come tutta la stazione di Torina Porta Nuova – dall’ingegnere Alessandro
    Mazzucchetti. Le gigantesche allegorie del Gonin rendono omaggio alle ferrovie, rappresentando gli elementi tipici della macchina a vapore: la terra (Cerere, dea della fertilità, su un carro trainato da leoni), l’acqua (Venere su un carro a forma di conchiglia trainato da ippocampi) e il fuoco (con una rappresentazione del ratto della ninfa Proserpina da parte di Ade, dio degli Inferi). Agli angoli della sala, invece, sono rappresentati i quattro continenti.

  • Sala Reale della Stazione di Firenze Santa Maria Novella

    Un altro esempio di architettura ferroviaria storica, con elementi decorativi originali. La sala d’attesa presidenziale, in principio sala reale
    destinata alla sosta del sovrano e della corte, si colloca all’interno della palazzina reale prospiciente la stazione di Santa Maria Novella. È stata inaugurata nell’ottobre del 1935, nell’ambito dei lavori di rifacimento della stazione stessa. Tutti gli ambienti interni si contraddistinguono per l’utilizzo di materiali raffinati: dai pavimenti di accesso in marmo verde di Prato fino ai controtelai delle finestre in marmo di Carrara. 

  • Sala Reale della Stazione di Roma Ostiense

    La stazione capitolina è stata progettata dall’architetto del Servizio Lavori e Costruzioni FS, Roberto Narducci, in previsione dell’Esposizione Universale del 1942. Al suo interno si trova la sala presidenziale, introdotta da un atrio monumentale. A dominare la sala di 115 metri quadrati c’è la statua della Dea Roma, realizzata nel 1940 dallo scultore Alfredo Angeloni e collocata nella parete di destra. La statua è alta circa tre metri ed è realizzata in marmo bianco di Carrara.

  • Sala Reale di Napoli Mergellina

    La stazione entra in servizio nel settembre 1925, ma occorre attendere il 1927 per l’inaugurazione del fabbricato viaggiatori, progettato sul finire dell’Ottocento, come testimonia la classica disposizione simmetrica del periodo: le ali laterali destinate agli arrivi e alle partenze, divise dall’atrio centrale della biglietteria. All’interno del fabbricato è presente la saletta presidenziale, 33 metri quadrati curati in ogni dettaglio e pensati per accogliere gli ospiti importanti in visita al capoluogo partenopeo.

Musei Ferroviari 

I musei e i siti manutentivi della Fondazione sono luoghi di conoscenza e, insieme, di attività. Il Museo di Pietrarsa (NA), il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio e i DORS di Pistoia, La Spezia Migliarina e Milano sono esempi di archeologia industriale ospitati in strutture storiche, ma allo stesso tempo sono luoghi moderni dove si conservano e riparano i rotabili e dove si può conoscere meglio il mondo delle ferrovie anche con esperienze immersive.

  • Pietrarsa

    La sede espositiva è unica nel panorama nazionale, tra i più affascinanti musei ferroviari d’Europa ubicato, tra Napoli e Portici, proprio sul primo tratto di ferrovia costruito nella Penisola. Adagiato tra il mare e il Vesuvio con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli  il sito rappresenta un unicum in Italia  sia per la ricchezza dei materiali conservati, sia per il fascino della sede. Si estende su un'area di 36.000 metri quadrati, di cui una parte è occupata da un meraviglioso giardino botanico con piante proveniente da tutto il mondo.

  • Restauro Museo di Trieste Campo Marzio, la prima stazione-museo d'Italia:

    Il Museo di Trieste Campo Marzio è un museo dedicato interamente al mondo ferroviario, con un focus particolare sulla storia delle ferrovie del Friuli, della Venezia‐Giulia e delle terre un tempo italiane dell'Istria e della Dalmazia
    Ospitato in un braccio della stazione di Trieste Campo Marzio, rappresenta il primo esempio di museo‐stazione in Italia: il luogo stesso, un’affascinante stazione di testa in stile liberty del 1906, è parte integrante dell’esposizione, perché si tratta di un gioiello architettonico raro da ritrovare in Europa.

 

Cornici uniche per i tuoi eventi: 

Le Sale Reali e i Musei Ferroviari non sono solo luoghi da visitare, ma anche cornici uniche per i tuoi eventi. Immagina il tuo ricevimento in un salone storico o una conferenza tra i vagoni d'epoca. Possiamo personalizzare questi spazi per rendere il tuo evento indimenticabile. Contattaci per scoprire tutte le possibilità!