Agrigento Bassa-Porto Empedocle Succursale
La Ferrovia dei Templi, rappresenta il modo migliore per poter accedere alla Valle dei templi e ammirare un paesaggio unico al mondo, riconosciuto dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e tutelato, dal 2000, dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. La linea, lunga 10,1 km, collega la stazione di Agrigento Bassa (ancora attiva, sulla linea Palermo-Agrigento Centrale) a quella di Porto Empedocle Succursale (in passato comune con la ferrovia a scartamento ridotto Castelvetrano-Porto Empedocle, chiusa nel tratto tra Porto Empedocle e Ribera nel 1978). Rappresenta il tratto terminale della linea attiva Palermo-Agrigento, aperta tra il 1863 e il 1876, che originariamente terminava a Porto Empedocle. Nel 1933 venne aperto il tratto urbano che collega, attraverso la galleria San Gerlando, la stazione di Agrigento Bassa con la nuova stazione di Agrigento Centrale, che divenne il nuovo capolinea. Il tratto Agrigento Bassa-Porto Empedocle rimase come diramazione di interesse locale, utile per proseguire sulla linea a scartamento ridotto per Castelvetrano (attiva dal 1923). Nel 2001 venne attivato in via sperimentale un servizio viaggiatori urbano, solo festivo, con fermata al Tempio di Vulcano. La linea ha riaperto definitivamente l’8 giugno 2014 a cura di Fondazione FS Italiane per solo servizio turistico.